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venerdì 7 febbraio 2014

Per la governabilità serve la dittatura.

Serve non la riforma elettorale ma la "sfiducia costruttiva"
La riforma elettorate non serve a nulla per un motivo molto semplice: il potere di ricatto dei piccoli partiti rinascerà come potere di ricatto delle minoranze dei partiti, che peraltro già esiste.
Nel PDL la minoranza democristiana è addirittura uscita dal partito, salvo rientrare.
Altri esempi Berlusconi aveva la maggioranza più alta della storia ecc.
Poi c'è la vicenda dei senatori (più o meno comprati) che addirittura cambiano schieramento ecc.
Nessuna legge elettorale può farci niente, la sfiducia  costruttiva qualcosa sì .
Per gli stessi motivi la riforma del Senato serve ad accelerare l'approvazione delle leggi, non alla governabilità.
La governabilità dipende essenzialmente dalla composizione sociale e dalla cultura politica.
L'italia è composta da un'accozzaglia di caste che difendono i loro privilegi, sono caste bipartisan che  sono in grado di piazzare un discreto numero di parlamentari (perlopiù ex democristiani) in entrambi gli schieramenti, chiunque vinca le elezioni, loro sono in grado di far cadere il governo.
Ricordate quando gli esattori di Salemi fecero cadere il governo ?
http://www.vastesenews.it/inchiesta/salvo-gli-esattori-di-cosa-nostra
Poi manca cultura politica, cioè la capacità di interpretare i risultati elettorali e di adeguare la linea del governo ai nuovi equilibri, seppur minimi. Il paese si sposta verso destra o verso sinistra, si diceva una volta. Dove destra e sinistra connotavano orientamenti  di sviluppo economico e sociale ben chiari e distinti.  Ad es. la DC aveva la maggioranza e governava ma di fronte all'incalzante avanzata del PCI fece la riforma urbanistica, sanitaria ecc. riforme epocali e "di sinistra".
Oggi è tutto ribaltato, tutti aspirano a governare col 20% dei votanti, poco più del 10% degli aventi diritto al voto. Considero il 20% un ragionevole "zoccolo duro" di parlamentari fedelissimi di .ogni coalizione. Vogliono distruggere i piccoli partiti sull'altare della "governabilità", avrebbero tante cose da fare ma hanno le mani legate !  Salvo poi scoprire che nessuno sa quali siano tutte quelle belle cose che sarebbero in grado di fare. Almeno berlusconi voleva fare il ponte sullo stretto ecc.
C'è un solo sistema elettorale che può garantire la governabilità in una siffatta concezione politica: la dittatura.  Non è una battuta: se riteniamo che la cosa prioritaria sia la governabilità dobbiamo fare una cosa sola: eleggere un dittatore.
Però bisogna essere chiari, bisogna dargli pieni poteri, anche di fare la guerra e di ridurre l'italia come la ridusse mussolini e come in parte l'ha ridotta berlusconi.
Quest'ultimo, giustamente disse: lasciate fare a me, vedrete !
E gli italiani gli hanno creduto dandogli una maggioranza larghissima, il massimo per la governabilità.
Adesso la giostra riparte, mandando giovincelle bellocce e sorridenti in televisione a far finta di sapere cos'è un sistema elettorale, nominate "responsabile" della riforma elettorale.
Responsabile di che ?
Qualcuno disse: poche idee ma confuse ...
http://it.wikiquote.org/wiki/Ennio_Flaiano#cite_note-marziano-15


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